DANZA ORISSI

18 maggio 2025, una meravigliosa giornata per incontrare la danza Orissi con Antonietta Fusco

Cosa è l’Orissi

Orissi è il nome con cui oggigiorno è definita una delle danze più antiche dell’India, in passato meglio nota come Odra Nrtya ovvero danza, nrtya, della regione Odra corrispondente all’attuale Orissa. E’ uno degli otto stili di teatro-danza riconosciuti in India come classici non solo per le sue antichissime origini quanto per gli aspetti tecnici e teorici che la legano ai trattati sanscriti dedicati al teatro e alla danza, nella tradizione hindu inscindibili, come il Natyasastra, l’Abhinayachandrika e l’Abhinayadarpana.

LABORATORIO Adulti: Livello principiante.

Ritmo, coordinazione, espressività, equilibrio, presenza corpo-mente sono tra gli elementi costitutivi del suo training che si basa sul progressivo apprendimento di alcune posture fondamentali (chauka e tribangi) attraverso lo studio di esercizi e sequenze di movimenti sempre più articolati.

Un ruolo di primo piano, oltre al lavoro ritmico dei piedi, rivestono l’utilizzo delle mani (mudra o hastas), degli occhi e delle espressioni del volto mediante lo studio di elementi di danza pura (nritta) e recitata (nritya).

Destinatari corso

Rivolto a chiunque abbia voglia di confrontarsi con un lavoro di autoconoscenza servendosi come strumento del proprio corpo. Il lavoro a piedi nudi, unito al quello delle mani attraverso la pratica costante delle mudra, stimola la percezione delle energie più sottili che abitano il nostro corpo contribuendo così ad un efficace risveglio e distribuzione delle stesse.

Non sono richieste esperienze pregresse nell’ambito della danza o del teatro purché si abbia una buona attitudine al lavoro corporeo.

In caso di attori-danzatori già formati, il programma può essere modellato sulle esigenze-esperienze dei partecipanti.   

Tra gli obiettivi principali: aumentare la consapevolezza del proprio corpo-mente; migliorare le proprie capacità di concentrazione e coordinazione; analisi della tecnica Pada-artha Abhinaya di traduzione della parola in gesto; studio di ritmi ed elementi di musica indostana di base.

COSTO: 35.-

iscrizioni a Margherita Tassi: margherita.tassi@gmail.com e +41767028682

 Kalpa Vriksha 

 Racconti di danza e di viaggio 

Kalpa Vriksha, l’albero dei desideri, è una delle tipologie di Albero-Mondo riscontrabili tanto nella tradizione hindu quanto buddhista e tantrica e che assume le caratteristiche di un archetipo, ovvero di un modello primario che continuamente rinnova il suo valore polisemico. In alcune delle numerose versioni che appartengono al mito, viene definito non soltanto come il luogo dove le aspirazioni individuali incontrano la possibilità di essere esaudite ma anche come spazio del cuore, quello da custodire, da preservare da intenzioni non pure in quanto potenziali cause dei propri stessi mali. 

A partire da questa riflessione lo spettacolo di teatro-danza classica Odissi indaga il delicato rapporto tra tradizione e contemporaneità, ma anche tra la grande e piccola storia attraverso la relazione che un’attrice-danzatrice italiana ha gradualmente instaurato con una delle danze più sacre e antiche dell’India. Un viaggio quindi inteso come ascesa dal basso, le radici, verso l’alto, i rami, ma anche dall’esterno verso l’interno come ciò che conduce allo spazio più segreto del tempio, mandir, luogo di custodia del divino nonché spazio interiore. 

Come tradurre tutto ciò in movimento, suono, immagini? Perché proporre un’esperienza a prima vista così distante ad uno spettatore occidentale? 

Cosa hanno ancora da raccontarci le maharis, antiche sacerdotesse-danzatrici, e le sculture parietali dei templi dell’Orissa in cui vivevano per l’intero arco della loro vita? Hanno forse qualcosa in comune con l’assordante e sempre più incalzante rapidità dell’India moderna? Domande aperte per un’opera aperta a cui ciascuno è invitato a prendere parte come ad un rito di cui, solo apparentemente, si è dimenticata la necessità.

Con: Antonietta Fusco. Regia: A. Grilli. 

Prodotto da: Teatro Due Mondi – Faenza (RA)

Lo spettacolo utilizzerà musiche tradizionali di musica indostana e composizioni originali del maestro Maurizio Stefanìa.

Durata:  1 ora ca.

Riserva a Margherita Tassi: margherita.tassi@gmail.com e +41767028682

margherita.tassi@gmail.com

+41 767028682