La Florida ospita artisti e artiste delle arti performative che hanno bisogno e desiderio di uno spazio intimo per la propria creazione.
APRILE – MAGGIO 2025 residenza Artistica di Claire F. Crescini

BIO
Clara Federica Crescini (Claire) – IT/DE – è un artista del movimento.
Nel suo lavoro artistico il corpo è uno strumento di ricerca fondamentale. Indaga la materialità dell’ambiente attraverso pratiche sensoriali ecosomatiche outdoor e ascolto profondo. Ha studiato danza contemporanea a Milano, Vienna e alla Tanzfabrik frequentando il programma Dance Intensive. Ha conseguito un MA of Arts in Coreografia presso, HfS Hochschule für Schauspielkunst Ernst Busch / HZT, Berlin. Lavora come danzatrice e coreografa indipendente portando avanti i suoi progetti di ricerca nei campi della performance, della danza e del movimento ecosomatico. Ha frequentato la scuola triennale di pratiche somatiche RHIZOMA diretta da Cinzia Delorenzi. Clara è anche insegnante di danza contemporanea, Yin Yoga e terapista Zen Shiatsu.

PROGETTO DI RICERCA
Il progetto di residenza proposto approfondisce l’intersezione tra il corpo femminile, il piacere, la natura e le aspettative della società. Indaga il rapporto con il piacere attraverso l’accesso all’eco-sensualità mettendo in discussione la fragilità e il potere del corpo femminile di dare vita e di togliere vita. Da questo punto di vista si interroga sullo stigma e sulle aspettative sociali che circondano questo argomento. Il mio obiettivo è esplorare il corpo femminile come entità politica. Questa ricerca ha il titolo: “The Art of Lide and Death”. Esplorerò il rapporto tra corpo, piacere ed ecosensualità, legata alla natura (more-than-human world) e al risveglio dei sensi.
PRATICA DI MOVIMENTO ECOSOMATICO
Lo scopo della condivisione della ricerca di movimento è quello di guidare i partecipanti alla ricerca di un’esplorazione ecosomatica all’interno dell’organismo forestale al fine di creare materiale per la ricerca sul movimento e una composizione coreografica. L’ecosomatica è un accesso vitale alla vita. Può essere considerato un campo che ci impegna a incarnare una relazione più profonda con noi stessi e con il mondo in cui viviamo. L’ecosomatica è un approccio, dove il corpo si propone come portatore della propria “intelligenza”, frutto di un rapporto integrato e duraturo organismo-ambiente. In questa visione gli elementi che vengono valorizzati sono la propriocezione e la percezione del contatto concreto con gli agenti naturali in un quadro protetto, l’interrelazione tra corpo e mente e le possibilità di espressione del corpo umano attivando un ascolto profondo di queste risorse.
MOMENTI DI CONDIVISIONE
2 MAGGIO dalle 10.30 alle 12.30: Condivisione di pratica e pranzo con l’artista
3 MAGGI0 2025 dalle 19.00 alle 20.45: PERFORMANCE work in progess e talk con l’artista
scrivi a Margherita Tassi se sei interessata/o a partecipare e conoscere l’artista
MAGGIO 2025 Residenza Artistica di Antonietta Fusco

CHI SONO
Attrice di teatro e danzatrice, si forma prima a Napoli e poi a Bergamo presso il Teatro Tascabile con cui lavora stabilmente per circa quindici anni. Dal 2023 comincia la sua ricerca artistica indipendente durante la quale avvia la propria collaborazione con il Teatro Due Mondi di Faenza con cui nel 2024 porta a termine una nuova produzione, Kalpa Vriksha. Racconti di danza e di viaggio.
Con questa residenza cominciano qui lo studio ed i primi esperimenti per un nuovo lavoro, ispirato ad un grande classico della cultura napoletana il cui nome è per scelta al momento taciuto. Un piccolo segreto affidato alle mura silenziose, premurose e creative della meravigliosa Florida.
Antonietta Fusco prima di iniziare la residenza teatrale proporrà la danza ORISSI: LABORATORIO E SPETTACOLO SERALE

Cosa è l’Odissi
Odissi è il nome con cui oggigiorno è definita una delle danze più antiche dell’India, in passato meglio nota come Odra Nrtya ovvero danza, nrtya, della regione Odra corrispondente all’attuale Orissa. E’ uno degli otto stili di teatro-danza riconosciuti in India come classici non solo per le sue antichissime origini quanto per gli aspetti tecnici e teorici che la legano ai trattati sanscriti dedicati al teatro e alla danza, nella tradizione hindu inscindibili, come il Natyasastra, l’Abhinayachandrika e l’Abhinayadarpana.
LABORATORIO Adulti: Livello principiante.
Ritmo, coordinazione, espressività, equilibrio, presenza corpo-mente sono tra gli elementi costitutivi del suo training che si basa sul progressivo apprendimento di alcune posture fondamentali (chauka e tribangi) attraverso lo studio di esercizi e sequenze di movimenti sempre più articolati.
Un ruolo di primo piano, oltre al lavoro ritmico dei piedi, rivestono l’utilizzo delle mani (mudra o hastas), degli occhi e delle espressioni del volto mediante lo studio di elementi di danza pura (nritta) e recitata (nritya).
Destinatari corso
Rivolto a chiunque abbia voglia di confrontarsi con un lavoro di autoconoscenza servendosi come strumento del proprio corpo. Il lavoro a piedi nudi, unito al quello delle mani attraverso la pratica costante delle mudra, stimola la percezione delle energie più sottili che abitano il nostro corpo contribuendo così ad un efficace risveglio e distribuzione delle stesse.
Non sono richieste esperienze pregresse nell’ambito della danza o del teatro purché si abbia una buona attitudine al lavoro corporeo.
In caso di attori-danzatori già formati, il programma può essere modellato sulle esigenze-esperienze dei partecipanti.
Tra gli obiettivi principali: aumentare la consapevolezza del proprio corpo-mente; migliorare le proprie capacità di concentrazione e coordinazione; analisi della tecnica Pada-artha Abhinaya di traduzione della parola in gesto; studio di ritmi ed elementi di musica indostana di base.
ISCRIZIONI: margherita.tassi@gmail.com e +41767028682
SPETTACOLO:

Kalpa Vriksha
Racconti di danza e di viaggio
Kalpa Vriksha, l’albero dei desideri, è una delle tipologie di Albero-Mondo riscontrabili tanto nella tradizione hindu quanto buddhista e tantrica e che assume le caratteristiche di un archetipo, ovvero di un modello primario che continuamente rinnova il suo valore polisemico. In alcune delle numerose versioni che appartengono al mito, viene definito non soltanto come il luogo dove le aspirazioni individuali incontrano la possibilità di essere esaudite ma anche come spazio del cuore, quello da custodire, da preservare da intenzioni non pure in quanto potenziali cause dei propri stessi mali.
A partire da questa riflessione lo spettacolo di teatro-danza classica Odissi indaga il delicato rapporto tra tradizione e contemporaneità, ma anche tra la grande e piccola storia attraverso la relazione che un’attrice-danzatrice italiana ha gradualmente instaurato con una delle danze più sacre e antiche dell’India. Un viaggio quindi inteso come ascesa dal basso, le radici, verso l’alto, i rami, ma anche dall’esterno verso l’interno come ciò che conduce allo spazio più segreto del tempio, mandir, luogo di custodia del divino nonché spazio interiore.
Come tradurre tutto ciò in movimento, suono, immagini? Perché proporre un’esperienza a prima vista così distante ad uno spettatore occidentale?
Cosa hanno ancora da raccontarci le maharis, antiche sacerdotesse-danzatrici, e le sculture parietali dei templi dell’Orissa in cui vivevano per l’intero arco della loro vita? Hanno forse qualcosa in comune con l’assordante e sempre più incalzante rapidità dell’India moderna? Domande aperte per un’opera aperta a cui ciascuno è invitato a prendere parte come ad un rito di cui, solo apparentemente, si è dimenticata la necessità.
Con: Antonietta Fusco. Regia: A. Grilli.
Prodotto da: Teatro Due Mondi – Faenza (RA)
Lo spettacolo utilizzerà musiche tradizionali di musica indostana e composizioni originali del maestro Maurizio Stefanìa.
Durata: 1 ora ca.
PRENOTAZIONI: margherita.tassi@gmail.com e +41767028682


margherita.tassi@gmail.com
+41 767028682