Mi dedico alla pedagogia sociale a indirizzo artistico da tanti anni e sono specializzata nella creazione di progetti performativi in contesti di fragilità.
La pedagogia è un mondo che mi accompagna da sempre ed è per me motivo per andare sempre più a fondo della poesia dell’umanità dei corpi che abitiamo.
La fragilità che noi tutti incarniamo alle volte si fa più evidente ed è proprio lì che è possibile schiudere una poetica, che possa sanare e guarire, attraverso il fare, esplorando l’infinito mondo che ognuno di noi porta con sè.
L’alterità è ciò che mi ha domandato in forma pulsante l’accoglienza di me e di te attraverso l’ascolto. Scoprire che io sono l’altro per l’altro. Nel tempo l’accento si è spostato sulla parola fragilità, nella quale è possibile riconoscere una caratteristica umana, di tutti, e non la condizione eccezionale di qualcuno. Una parola, fragilità, che pone nell’ascolto, nella ricerca dell’umanità dell’altro. Io e te possiamo stare insieme in un atto creativo, ognuno nella propria presenza fragile, attraverso il fare, attraverso i corpi, attraverso l’ascolto. Possiamo fare poesia. Provarci perlomeno. Senza scrupoli, senza giustificazioni, senza bisogno di protezione, senza negoziazioni. Senza etichette.
Predispongo progetti di formazione per docenti nelle scuole dell’obbligo e svolgo laboratori all’interno delle classi regolari e speciali.
Il teatro e l’espressività legata al corpo sono dei potenti canali che possono aiutare a creare un clima in cui tutti possano sentirsi bene e facenti parte della stessa realtà.
Con gioia condivido con te questo Pianeta con le sue sconfinate vie del corpo.
Su questo pianeta è possibile attraversare le sconfinate vie del nostro corpo attraverso l’embodiment, la somatica, l’ecosomatica, il massaggio, il teatro, la danza e il movimento. Tutto è disponibile sia in atelier di gruppo in sala e in natura che in sessioni individuali di embodiment, in studio e in natura.
pianetaSOMA le sconfinate vie del corpo nasce del desiderio di offrire ascolto, attenzione, dialogo e sensibilità ai corpi che abitiamo.
Le vie sono molteplici, infinite e in continua evoluzione.
Le vie del corpo di questo pianeta sono una fitta rete di pratiche e di passioni che mi accompagnano da tempo.
A volte traccio in solitaria e a volte viaggio con artisti, terapisti, coach, camminatori… con altri esploratori dell’umanità.
Sul PIANETA SOMA, andiamo errando nelle diverse discipline somatiche, nel movimento e nell’espressione poetica.
L’etimologia della parola PIANETA si ricollega al verbo greco πλανάομαι (planàomai) = andare errando, andare di qua e di là.
La via si attraversa. Ed è proprio attraverso il nostro corpo e il movimento, con un approccio gentile, sensibile e creativo, che andremo in esplorazione.
E così è nato il desiderio di offrire ascolto, attenzione, dialogo e sensibilità ai corpi che abitiamo.
Mi piace molto l’ideogramma del verbo ascoltare, che guida le pratiche.
Il 2022 si è aperto con la voglia donare e condividere. Sento forte il desiderio di stare nel mio fiorire e lasciare che la fragranza si possa spargere con gentilezza e delicatezza. Laddove vuole andare senza forzature. Desidero offrire le pratiche e i saperi partendo dal cuore, da ciò che in questi anni mi ha nutrito nel profondo. Da ciò che è la mia terra di ora. Con tutto il suo Humus cosparso di glitter e polvere di stelle.
Sul pianeta SOMA, le vie sono molteplici, infinite e in continua evoluzione. Si percorrono strade, Vicoli, Sentieri, Viali, Calle e autostrade intergalattiche. A volte si è soli, a volte si incontrano compagni di viaggio. A volte si va a piedi, altre si utilizzano mezzi di trasporto e navicelle spaziali. Si incrocia il conosciuto, l’invisibile e a volte anche alieni e sirene.
Clicca qui sotto per scoprire quante cose possiamo fare insieme!
Perchè pianetaSOMA? Ero alla ricerca di un nome che potesse essere il contenitore delle mie pratiche e delle mie passioni. Un nome intuitivo e di facile comprensione: le vie del corpo.
Ho sorriso e riso molto quando l’intuizione arrivò. Arrivò tutto d’un tratto senza preavviso, durante una passeggiata nei maestosi boschi del Malcantone.
All’improvviso tutto si è giustificato: il movimento in natura, in sala, nell’urbano, le pratiche di silenzio, la meditazione, la parola, la scrittura, il teatro, l’estetica naturale, lo studio dell’anatomia cognitiva ed esperienziale, la passione per le erbe e la fitoterapia.
Tutto è diventato mappa coerente, con le sue strade, sentieri selvaggi, maree, semafori, mezzi di trasporto e compagni di viaggio. Esplorazioni sottotraccia e nelle vie intergalattiche, metafore di ispirazione di ricerca. Incontri con alieni e gente di passaggio. Viandanti.
Più espandevo questo nome e più tutto mi appariva chiaro. Più espandevo e più tutto si ampliava fino ad arrivare a comporre un pianeta, il PIANETA SOMA, il nostro corpo, con le sue infinite possibilità, da conoscere, amare, danzare, ascoltare.
Cosa è la somatica? La somatica definisce un campo di studio (molto vasto) del corpo attraverso la prospettiva dell’esperienza personale in cui il soma (corpo) è soggetto e non più oggetto. B.B: Cohen dice: “Quando il corpo fa esperienza di sé dall’interno, mente e corpo non sono separati ma percepiti come un tutto unico. [1]
CHIAMAMI o scrivimi, sarò felice di organizzare con te!
margherita.tassi@gmail.com
+41 767028682
[1] B.B. Cohen, Sensazione, Emozione, Azione. Anatomia esperienziale nel Body Mind Centering, Somatica Edizioni, 2008 Ed. italiana a cura di Gloria Desideri e Piera Teatini
Anch’io teatro è un progetto culturale, teatrale, artistico e
sociale, nato nel 2014 e cresciuto all’interno del Festival INV fino ad arrivare a
Le Nuvole, area artistica e
culturale dell’Associazione Sguazzi
Onlus (Bergamo, IT). Il progetto propone laboratori teatrali presso enti,
scuole, associazioni, comuni che abbiano l’intenzione di avviare pratiche
inclusive nei territori di appartenenza.
Anch’io
Teatro desidera sostenere e promuovere quanto dichiarato nella
Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo all’art.27; 1: “Ogni individuo
ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di
godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi
benefici.”
La eterogeneità dei vissuti e
delle biografie dei partecipanti che aderiscono ai gruppi-laboratorio di Anch’Io
Teatro rappresenta la specificità e la straordinarietà del progetto: crediamo nella ricchezza di una proposta
culturale aperta a tutti che possa far nascere idee creative, poesia e
bellezza.
Il
progetto si articola principalmente in tre ambiti di ricerca:
Pedagogico: si ricerca un modo di fare pedagogia teatrale che
possa rendere l’arte performativa fruibile a tutti e in un clima di creazione
collettiva.
Artistico: si sviluppa l’idea di fare una cosa bella ed esserne
protagonisti; la creazione nasce proprio dall’incontro con l’altro e dalla
realizzazione di azioni sceniche comuni, nuove ed originali.
Socio-culturale-politico: si ambisce all’intreccio di alti livelli sociali, dalla vita personale a quella politica. Anch’Io Teatro cerca di coniugare il coinvolgimento individuale, familiare, associativo, istituzionale e del privato sociale, sempre sempre il massimo livello di condivisione. E lo fa attraverso il lab teatrale, con la potenza incommensurabile dell’immaginazione.
Il progetto ha all’attivo quattro laboratori in Italia (Bergamo) e in Svizzera (Bellinzona).
Destinatari: dai 7+, la proposta è calibrata sulla base del gruppo richiedente.